Via Bossi, Chiavenna (Sondrio), 1987
R. Pollini, S. Rossi
L’origine rurale del borgo oltre il fiume Mera si confonde nelle trasformazioni residenziali e commerciali dei tipi insediativi: la casa mercantile “all’origine della strada urbana” e la casa a blocco, propria della tradizione rurale, risalgono all’esperienza medievale della città e giungono sino a noi attraverso modificazioni successive sino all’ottocento.
Il progetto non muta il volume degli edifici esistenti articolando gli interventi secondo il risanamento conservativo delle porzioni abitate; integrazioni e sostituzioni sono previste nel rispetto delle caratteristiche formali esistenti; gli spazi liberi retrostanti sono riuniti nella formazione di un giardino che guarda la collina coltivata di Chiavenna.
I piani terra sono destinati ad attività commerciali, i piani superiori ad abitazioni.
La forma dell’antica lottizzazione permane nel progetto e forma uno zoccolo di cantine voltate scavate nel terreno, muri superstiti e rocce affioranti che disegnano il suolo verso i terreni della campagna.