TEATRO DI RIMINI
architetto Edoardo Guazzoni, studio di architettura Milano, architetto Milano
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TEATRO DI RIMINI

LUOGO E DATA

Rimini, 1986

CON

S. Rossi

COLLABORATORI

F. Collotti, F. Riva

Category
Concorsi, Edifici pubblici

CONCORSO NAZIONALE DI IDEE PER IL TEATRO A. GALLI E PIAZZA MALATESTA

 

Il nuovo teatro per la città di Rimini si affianca al vecchio foyer del Teatro Poletti ed è costruito da un edificio scenico posto come fondale di Piazza Malatesta, quasi a voler ricomporre il fronte della città con i suoi isolati. La piazza è parte integrante del progetto  di cui costituisce la sala all’aperto, uno spazio esterno che già di per sè diventa teatro disponibile alla collettività; le sale coperte sono invece addossate alla scena sull’area libera adiacente al vecchio edificio.

La soluzione proposta tende a dare configurazione formale ad uno spazio storicamente e fisicamente ancora riconoscibile per la sua inevitabile natura di cittadella difensiva e di gusto militaresco; la rocca e il complesso del teatro si guardano e si misurano così ai bordi di questa spianata che ancor oggi assume particolare significato urbanistico per essere uno degli accessi al centro storico in corrispondenza delle mura.

L’edificio è stato progettato come un’unica grande scena, una quinta posta a chiudere la piazza del castello; questo corpo stretto e lungo è il luogo degli attori (camerini, cameroni, trucco, costumi), ma anche il luogo del pubblico (ristorante, caffetteria): quasi un grande foyer attraversato dagli spettatori e all’interno del quale si svela la macchina teatrale solitamente occultata. Questo corpo di fabbrica è definito verso le sale dai volumi propriamente scenotecnici; verso la piazza è invece contraffortato dalle torri sceniche con i laboratori (pittura, decorazione, falegnameria) e le sale di prova (orchestra, balletto, regia); in corrispondenza del vecchio edificio la scena si riduce alle sole torri (proscenio per il pubblico) come ad esibire l’immagine sventrata degli ordini dei palchi: il vecchio teatro si ribalta e rivela la sua funzione.